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"I testi teatrali di Valter Romagnoli hanno il pregio della leggerezza e allo stesso tempo della pregnanza. Parlano al cuore e alla mente del lettore (il testo) o dell'osservatore (lo spettacolo). La pagina scritta, che mette in preventivo un sistema dei segni verbali e non verbali e/o la scrittura scenica che ne è la logica conseguenza, assumono il valore di spazi creativi aperti, che consentono di elaborare un'interpretazione autonoma e originale rispetto alla drammaturgia dello scrittore, denominata drammaturgia del lettore e/o dell'osservatore." (Dalla presentazione di Alfio Petrini)